Prima uscita ufficiale del gruppo storico dei Curiosandi dopo la polentata di settimana scorsa per una sgambata di riscaldamento pronti per la nuova stagione (Carletto dà buca perché a suo dire fa ancora troppo freddo…).
Partenza da Milano ad orari improbi causa orario dei treni ancora “invernale” con tappa intermedia a Lecco per prima colazione.Subito veniamo accolti dai gestori del bar “simpatia” e dopo una frugale colazione prendiamo il nostro trenino (non svizzero) che ci porta alla stazione di Varenna-Esino-Perledo stando ben attenti a non oltrepassare la riga gialla….
A questo punto ci incamminiamo con passo spedito (ma che stiamo scherzando….?) verso il castello di Vezio che però è ancora chiuso al pubblico (per forza!….è connesso al di lui ristorante che apre i battenti ad Aprile!) e quindi siamo costretti a vedercelo da lontano.Dopo qualche titubanza sulla via da prendere (tanto per cambiare…)
ci incamminiamo verso Bologna (???), frazione di Perledo (ahhhhh….) che riusciamo a raggiungere e dove cerchiamo un luogo riparato dove rifocillarci.
Posti .... zero e quindi bar, ristoranti o crotti che siano non se ne vedono. Decidiamo quindi di proseguire giungendo così affamati e un po' infreddoliti (si era alzata in effetti una "brezzolina" fastidiosa...) a Gisazio
dove troviamo una specie di giardinetto al lato della chiesa dove grazie alla presenza di due panchine riusciamo a fermarci per addentare le nostre provviste.
Veniamo quindi “abbordati” da un vecchietto (un po’ sordo e anche altrettanto rimba…) che ci attacca un bottone sulla situazione politico/economica/sociale della zona e dell’Italia in generale) da cui riusciamo a divincolarci con fatica.Proseguiamo quindi per le altre frazioni di Perledo e giungiamo (anche se non voluto) a Gittana dove troviamo aperto (eureka!) il circolo ACLI e dove riusciamo a scolarci un calice di bianco (non male il frizzantino…) e dove ci scambiamo gli indirizzi (postali naturalmente…) con la signora e due avventori (membri anche del CdA del circolo…).Facciamo foto di rito con il gruppo del circolino sperando di riuscire a farci invintare alle polentate/grigliate che fanno quando la stagione migliora (non in agosto, testuali parole, …in giugno/luglio!).
Salutata l’allegra brigata di “giovincelli” (che per salire in Grigna ci darebbero comunque la birra….) scendiamo verso Varenna per chiudere il giro.
Durante la discesa ci godiamo la luce del pomeriggio che sta argentando il lago macchiato anche dalle barche a vela che scivolano sulle acque increspate dal vento.
Arrivati a Varenna, in attesa del treno del rientro ci affanniamo anche qui a cercare un baretto aperto per un caffè/cioccolata o altro per chiudere la giornata: riusciamo a trovare un’Hostaria dove, sotto una croce celtica sicuramente “datata” e con la musica di Davide Van De Sfroos in sottofondo, riesco a chiudere il pasto con il caffè.
In definitiva, è stata una giornata gustosa (nonostante la mancanza di “delicatessen” locali) grazie al gruppo, allo spirito che ci accompagna e alla voglia di camminare alla faccia del mio ginocchio e della sua futura (?) operazione!
Durante la discesa ci godiamo la luce del pomeriggio che sta argentando il lago macchiato anche dalle barche a vela che scivolano sulle acque increspate dal vento.
Arrivati a Varenna, in attesa del treno del rientro ci affanniamo anche qui a cercare un baretto aperto per un caffè/cioccolata o altro per chiudere la giornata: riusciamo a trovare un’Hostaria dove, sotto una croce celtica sicuramente “datata” e con la musica di Davide Van De Sfroos in sottofondo, riesco a chiudere il pasto con il caffè.
In definitiva, è stata una giornata gustosa (nonostante la mancanza di “delicatessen” locali) grazie al gruppo, allo spirito che ci accompagna e alla voglia di camminare alla faccia del mio ginocchio e della sua futura (?) operazione!
Ciauz!
Le foto complete naturalmente sull'album!