domenica 22 febbraio 2009

Varenna e dintorni

Prima uscita ufficiale del gruppo storico dei Curiosandi dopo la polentata di settimana scorsa per una sgambata di riscaldamento pronti per la nuova stagione (Carletto dà buca perché a suo dire fa ancora troppo freddo…).
Partenza da Milano ad orari improbi causa orario dei treni ancora “invernale” con tappa intermedia a Lecco per prima colazione.Subito veniamo accolti dai gestori del bar “simpatia” e dopo una frugale colazione prendiamo il nostro trenino (non svizzero) che ci porta alla stazione di Varenna-Esino-Perledo stando ben attenti a non oltrepassare la riga gialla….
A questo punto ci incamminiamo con passo spedito (ma che stiamo scherzando….?) verso il castello di Vezio che però è ancora chiuso al pubblico (per forza!….è connesso al di lui ristorante che apre i battenti ad Aprile!) e quindi siamo costretti a vedercelo da lontano.
Dopo qualche titubanza sulla via da prendere (tanto per cambiare…)
ci incamminiamo verso Bologna (???), frazione di Perledo (ahhhhh….) che riusciamo a raggiungere e dove cerchiamo un luogo riparato dove rifocillarci.
Posti .... zero e quindi bar, ristoranti o crotti che siano non se ne vedono. Decidiamo quindi di proseguire giungendo così affamati e un po'  infreddoliti (si era alzata in effetti una "brezzolina" fastidiosa...) a Gisazio 
dove troviamo una specie di giardinetto al lato della chiesa dove grazie alla presenza di due panchine riusciamo a fermarci per addentare le nostre provviste.
Veniamo quindi “abbordati” da un vecchietto (un po’ sordo e anche altrettanto rimba…) che ci attacca un bottone sulla situazione politico/economica/sociale della zona e dell’Italia in generale) da cui riusciamo a divincolarci con fatica.Proseguiamo quindi per le altre frazioni di Perledo e giungiamo (anche se non voluto) a Gittana dove troviamo aperto (eureka!) il circolo ACLI e dove riusciamo a scolarci un calice di bianco (non male il frizzantino…) e dove ci scambiamo gli indirizzi (postali naturalmente…) con la signora e due avventori (membri anche del CdA del circolo…).Facciamo foto di rito con il gruppo del circolino sperando di riuscire a farci invintare alle polentate/grigliate che fanno quando la stagione migliora (non in agosto, testuali parole, …in giugno/luglio!).
Salutata l’allegra brigata di “giovincelli” (che per salire in Grigna ci darebbero comunque la birra….) scendiamo verso Varenna per chiudere il giro.
Durante la discesa ci godiamo la luce del pomeriggio che sta argentando il lago macchiato anche dalle barche a vela che scivolano sulle acque increspate dal vento.
Arrivati a Varenna, in attesa del treno del rientro ci affanniamo anche qui a cercare un baretto aperto per un caffè/cioccolata o altro per chiudere la giornata: riusciamo a trovare un’Hostaria dove, sotto una croce celtica sicuramente “datata” e con la musica di Davide Van De Sfroos in sottofondo, riesco a chiudere il pasto con il caffè.
In definitiva, è stata una giornata gustosa (nonostante la mancanza di “delicatessen” locali) grazie al gruppo, allo spirito che ci accompagna e alla voglia di camminare alla faccia del mio ginocchio e della sua futura (?) operazione!
Ciauz!
Le foto complete naturalmente sull'album!

domenica 15 febbraio 2009

Polentata alla Baita Carla

Giornata all'insegna della polentata! Dopo varie peripezie sul dove come e con chi andare, i prodi si sono fatti tutto da sé e via dapprima col trenino delle Nord fino a Como Lago (con immancabile incontro con il "pescivendolo"), poi con la Funicolì-Funicolà (detta anche "The Funicolar") fino a Brunate e poi a piedi molto tranquillamente fino alla Baita Carla passando per il Faro Voltiano. 
Giornata spettacolare e quindi foto di rito del gruppo degli ardimentosi
Visita quindi al Faro Voltiano (oggi straordinariamente aperto alle visite) dove il nostro capo-blog ha contrattato il prezzo di ingresso per farci avere uno sconto comitive (pressoché inesistente.... insomma più che contrattare ha imposto un prezzo fisso per l'ingresso).
Dopo e di buona lena, nonostante le "impervie" condizioni del sentiero (solo un po' di ghiaccio a ricordarci che siamo ancora in inverno...) e dopo la preventiva prenotazione fatta dal prode Mario (che si era ricordato di portarsi il numero di telefono del rifugio), siamo arrivati stra-affamati alla Baita Carla dove venivamo accolti immediatamente con bruschettina offerta dalla casa.
A questo punto scelta del vino (della casa e rosso naturalmente), dell'antipasto e della polenta (con un po' di confusione nelle ordinazioni...) e alla fine del lauto pasto, rientro "dauntaun" e vasca comasca (con controllo sullo stato di avanzamento lavori del sistema di paratie).
Dulcis in fundo (anche se il dolce lo avevamo già assaggiato in Baita...), cioccolata al baretto (e anche qui il grande Mario ci ha portati in un posticino dove si impazza nella scelta della cioccolata con panna, senza panna, con cannella, aromatica, ecc. ecc. ecc.) e trenino di rientro a casa. Giornata bella, non troppo fredda ma molto ridanciana. Grazie al gruppo che non ha mai dato segni di cedimento alcuno!
Le foto naturalmente al link dell'album.