Questo mese si tinge di giallo. Voglio raccontare dell'ultimo libro che ho letto di Ian Rankin, indiscusso re del thriller europeo (scozzese per la precisione). Il suo investigatore, John Rebus, ispettore della polizia di Edinburgo, è il degno successore della stirpe degli sconfitti, dei tenaci, dei "Don Quixote" sempre contro il buon senso comune ma con una base morale solidissima iniziati da Chandler con Marlowe, passando da Pepe Carvalho di Manuel Vasquez Montalban.Il libro, "Dietro quel delitto", è uno dei romanzi più belli di Rankin e racconta, attraverso una storia poliziesca, dei fatti del G8 ospitato nel 2005 da Edinburgo, della città, della Scozia, del nostro tempo. Devo ammettere che Rankin migliora sempre più ad ogni libro. Sia lo stile che l'intreccio migliorano di libro in libro. E poi come si fa a non parteggiare per un uomo, un poliziotto, che si chiama REBUS di cognome?
E il G8 mi rimanda ad un altro libro che avevo letto l'estate scorsa: I segni sulla pelle di Stefano Tassinari: qui il G8 è quello di Genova ed è raccontato con gli occhi, le emozioni, le paure, le parole di una ragazza di 25 anni mandata dalla radio privata cui collabora. Toccante, terribile, spaventoso in alcuni passaggi e purtroppo tutto terribilmente vero.
In verità vi dico..... DA LEGGERE ENTRAMBI! Non ve ne pentirete.
Ma su anobii (www.anobii.it) ci sei? io le metto lì le recensioni, è ottimo!
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