venerdì 24 settembre 2010

PER COLPA DI BACCO .... DONATI & OLESEN

Serata teatrale con un duo comico a dir poco strepitoso. Un mix di comicità surreale che attinge allo stile dei fratelli Marx, alla mimica e al surreale. Li avevo visti più di dieci anni fa in una performance legata alla rilettura di "Tre uomini in barca" e "Tre unomini a zonzo" con le canzoni dei Beatles come base musicale e ancora mi ricordo il sano divertimento e le risate di gusto.
Artisti poliedrici e un po' pazzi, capaci di divertire con battute, gag, canzoncine (suonate con strumenti anche non proprio ortodossi) durante tutto l'arco della performance.
La commedia, Per colpa di Bacco... da ubriacarsi dalle risate!, racconta l'allestimento di una conferenza che Bacco, dio del vino, dovrà tenere per spiegare le magie del nettare. Naturalmente, i due assistenti daranno spiegazioni storico, letterarie, aneddotiche della vita della vite. Divertentissimo!
Ripoto qui una satira popolare latina dell’anno 1000 (copiata biecamente dal sito di Donati Olesen - www.donatiolesen.com) che esprime lo spirito della commedia:
Padre Bacco che sei nei boccali,
sian santificate le tue vendemmie,
venga il tuo tempo di fermentazione,
facci ben bere del buon vino quotidiano,
offri a noi grandi bevute come noi le rioffriremo ad altri,
inducici con le tue tentazioni aromatiche,
e liberaci dall'acqua.

Ed infine, un collegamento a YouTube per vederli in azione in un "trailer" dello spettacolo!

lunedì 20 settembre 2010

IL LIBRO DEL MESE (SET2010)

Oggi parliamo di...... "Venezia è un pesce. Una guida" di Tiziano Scarpa. Si tratta di una vera e propria dichiarazione d'amore per la sua città (lui, veneziano DOC!) che viene raccontata attraverso le sensazioni che i cinque sensi ci possono trasmettere. Che dire al riguardo.... non saprei aggiungere nient'altro che la bellezza della lettura di questo tascabile ed il piacere che si ha "sentendo" quello che Scarpa ci racconta. Venezia vista con i suoi e i nostri occhi, sentita con le sue e le nostre orecchie e con le sue e le nostre mani.
Sono stato due volte a Venezia in vita mia e quello che più mi ha colpito in questo libro è che .... nulla di quello che ricordavo sono riuscito a ritrovare nel libro perché Scarpa ci racconta di una Venezia che noi, non veneziani, non sappiamo "sentire".
Bello; mi è venuta naturalmente voglia di tornarci per vivere la città come lui ce la racconta. La poesia che si trova in questa mini-guida della città è qualcosa di impalpabile tanto è delicata e ricca di tenerezza. Non posso fare altro che inchinarmi ad un libretto così bello e naturalmente consigliarlo a chiunque, veneziano o no, sia stato o meno a Venezia.
E chiudo l'omaggio alla città con una mia foto fatta ormai quasi 20 anni fa (e recuperata dall'archivio di stato....) che mi è ritornata in mente proprio leggendo quelle pagine di Tiziano Scarpa. Consigliatissimo! Al mese prossimo!

domenica 19 settembre 2010

4 PASSI A BRESCIA

Viste le piogge torrenziali che hanno inondato il nord, abbiamo passato una domenica tranquilla passeggiando da veri turisti nel centro storico di Brescia. La giornata solare e luminosissima ha messo in gran spolvero le bellezze di questa parte della città che ancora non conoscevo. Il centro storico è molto carino; in alcuni punti mi ricordava i paesini della riviera ligure per le case con colori accesi e caldi (ho un ricordo di una via di Rio Maggiore che aveva gli stessi colori) e poi i vicoli attorno che si dipartono dalla strada principale. L'architettura poi mischia diversi stili ed epoche storiche: il romanico che si affianca e appoggia al rinascimentale e al gotico danno un senso di continuità temporale che non ho visto in altre città (spesso capita che uno degli stili si sovrapponga e cancelli la presenza di quello più antico).
Ad un certo punto siamo usciti in Piazza della Loggia (luogo famoso non certo per la bellezza architettonica...) e devo dire che mi ha impressionato per l'ampiezza ed il respiro che questa piazza rende all'ambiente circostante.
Piazza della Loggia
Naturalmente non ho potuto esimermi dall'andare a vedere il punto dove il 28 maggio 1974 scoppiò la bomba.... Qui mi ha colpito una persona (avrà avuto 35 anni) che raccontava al figlio (7-8 anni) dell'attentato e gli diceva che non bisognava dimenticarsene.
E poi girare e rigirare per le stradine attorno sempre con il naso in su per vedere palazzi, case, il Duomo (sia quello vecchio che quello nuovo...), balconi, viuzze ecc. ecc. ecc. Insomma, un posto bellissimo da visitare e da raccontare.
Un'ultima cosa che non c'entra molto con l'architettura cittadina.... rientrando verso la macchina, c'è un semaforo pedonale che indica i secondi che si deve attendere prima che cambi il colore! Bellissimo! non avevo mai visto una cosa del genere!!!
Le altre foto di rito, al solito, sull'album relativo. Un'ultimissima cosa: i termini "rinascimentale", "romanico", gotico" che ho inserito nel post sono naturalmente usati a sproposito: non ho assolutamente conoscenze architettoniche tali da poterli usare correttamente ma tant'è..... stavano bene! Alla prossima!

giovedì 16 settembre 2010

SPYRO GYRA AL BLUE NOTE

CHE SPETTACOLO!!!
Una band in pista dal 1974 (e che avevo già visto altre due volte negli anni novanta...) ha dato spettacolo stasera al Blue Note di Milano con un'interpretazione GRANDISSIMA! Comandata sul palco dal leader Jay Beckenstein (al sax, al centro nella foto) che si è esibito in un po' di duetti col prode Julio Fernandez (alla chitarra, a destra nella foto) hanno fatto sentire sia pezzi "anziani" dell'inizio della carriera che pezzi nuovi. Partiti col piglio giusto, il concerto è stato un crescendo di coinvolgimento emotivo anche per merito del pubblico che seguiva il ritmo che la band ha impresso alla serata.
Insomma, uno spettacolo veramente bello che ha anche offerto due "virtuosismi" da me mai visti: al batterista, che accompagnava con suoni vocali la musica, si è smollata l'asta del microfono e quindi si è visto costretto a tenerlo con una mano mentre con l'altra continuava a suonare. Non ce ne siamo accorti (ed io ero vicino al palco!!!!) finchè non lo abbiamo guardato. L'altra particolarità riguarda il capo: mentre suona il sax tenore (tenendolo con una mano...) prende l'altro sax (contralto) con l'altra mano e comincia a suonarlo contemporaneamente all'altro per diversificare la melodia!!! Mai vista una cosa del genere! In ogni caso, se vi piace il jazz rilassante (altri la chiamano fusion, cool jazz o altro...) cercate di non perderveli. A Milano fino al 18 al Blue Note. Alla prossima!!!!
Nella foto, gli SPYRO GYRA sono:
Jay Beckenstein- SAX (terzo da sinistra)
Julio Fernandez- GUITAR (ultimo a destra)
Tom Schumann - KEYBOARD (secondo da sinistra)
Scott Ambush - BASS (primo a sinistra)
Bonny B - DRUMS (penultimo a destra)

mercoledì 15 settembre 2010

E..... AUGURI!!!

Ed è ancora tempo di auguri!!!
Auguronissimi per uno splendido compleanno!

sabato 11 settembre 2010

VAL DI FUMO

Uscita stavolta non domenicale scegliendo di lanciarci in una camminata tranquilla in Val di Fumo il sabato. La data non è certo una data poco importante, ricca di ricorrenze (11/09/2001, l'attacco alle Torri Gemelle; 11/09/1973, il colpo di stato in Cile ... tanto per fare due esempi) ma tant'è....! Un attimo solo per ricordare e poi ... via! In cammino!
Vista della valle con il massiccio dell'Adamello sullo sfondo

Geograficamente parlando, la Val di Fumo, dominata dal massiccio dell'Adamello, è la prosecuzione della Val Daone (si riveda il post del capodanno 2009 chi vuole) e la passeggiata di 2 ore circa ci permette di raggiungere il rifugio omonimo dove ci aspetta una polenta con cervo o goulash o formaggi a scelta, o canederli, ecc. ecc.... (giuro... non era questo lo scopo della gita! Certo, ci siamo affrettati per arrivarci prima delle retrovie con la minaccia di esaurire le scorte gastronomiche del rifugio... ma non abbiamo corso rischi in tal senso). A parte questi non da poco particolari, la giornata è stata bella, calda (ma non afosa) e ricca di incontri: uno scoiattolo (ma eravamo ancora in macchina...), una pecora raminga e solitaria che correva sul crinale manco fosse una capretta, una vipera (morta per fortuna), un po' di cavalli che si lanciavano sulle vettovaglie dei pochi e ignari gitanti che si erano stravaccati sul prato e poi spazi aperti, colori che solo le montagne trentine sanno dare (e qui se la pro loco non mi invita dopo questa sbrodolata....) e poi risate e divertimento. Il dislivello è stato rassicurante a parte uno "strappetto" per giungere al rifugio ma niente di preoccupante. Lì poi abbiamo fatto il pieno con polenta con carne e funghi e, naturalmente, il dolce. Il rientro è stato purtroppo troppo anticipato: il solito dolore al tendine (stavolta ancora più forte) non mi ha fatto apprezzare al meglio le bellezze della giornata che comunque è stata altamente positiva. Le foto complete, al solito, sull'album. Alla prossima!


Naturalmente... non sono stati fatti prigionieri....!

domenica 5 settembre 2010

I 30 PASSI

...tranquilli! Non è la riduzione televisiva per la regia di Anton Giulio Majano del film "I 100 passi"! Non è un compendio di Selezione del Readers' Digest! Si tratta di una passeggiatina tranquilla sulla sponda bresciana del lago d'Iseo con partenza da Zone e arrivo sulla cresta dei 30 passi da cui si gode una vista "mozzafiato" del lago d'Iseo (dove spicca Monte Isola) verso sud e l'inizio della Val Camonica, con ben visibile la foce dell'Oglio (che appunto alimenta il Lago d'Iseo) verso nord.
Veduta verso Nord
Ma andiamo in ordine.... Partenza da Zone, paese famoso "all over the world" per le sue "Piramidi di terra": si tratta di formazioni argilloso/marnose di forma pinnacolare che l'erosione del vento ha lasciato con un "cappello" di roccia più resistente (probabilmente lasciata dal ghiacciaio, quando ha modellato l'intera valle). Lasciata la macchina abbiamo cominciato a salire tranquillamente su un sentiero stile "autostrada" fino allo strappo finale dove, completamente all'aperto, siamo riusciti a raggiungere la cima dei 30 passi (chissà poi perché la chiamano così.... ne avremo fatti tremila di passi!!!).
Da qui si gode un panorama bellissimo: tutto il lago d'Iseo con Monte Isola in primo piano verso Sud mentre verso Nord si vede l'inizio della Val Camonica con l'estuario del fiume Oglio che danno il là al lago. Vedere le foto per credere!
Il lago d'Iseo verso Sud

La foce dell'Oglio e l'inizio della Val Camonica
.
In più abbiamo trovato anche qualche funghetto... e alla fine abbiamo fatto anche una puntatina al Bosco degli Gnomi (che sarà oggetto di un'altra uscita più dettagliata...). Le foto complete, al solito, sull'album. Un'ultima notazione tennnnnica: la nokia ha chiuso il sito dello Sport Tracker (per aprirne uno nuovo senza importare tutti i percorsi..., quindi non ci sono link al percorso del telefonino (sgrunt!). Il brutto è che TUTTI i link dei post "antichi" sono ormai persi.
Mi sa che dovrò passare presto all'I-Phone...

venerdì 3 settembre 2010

AUGURI RAGAZZO! ! !


Che dire.... per certe persone il tempo sembra non passare mai....!