...E allora SI'!!!! Anche quest'anno siamo riusciti a fare la classicissima di primavera o autunno (a seconda di chi legge....).
Causa anche le defezioni dell'ultimo momento (influenze e/o stanchezze varie e/o disagi logistici...) siamo solo in tre a partire all'alba col trenino delle Nord per raggiungere il primo step della "classicissima": la pasticceria di Canzo. Espletata la briosche di rito (sempre buona...) e azionati tutti i miei ammennicoli tennnologgggici partiamo di buona lena (si fa per dire...) in direzione Gajum. L'idea è sempre quella di rifare il giro dell'anno scorso ma sembra che sia io che Il Dorico (unici partecipanti lo scorso anno) non ci troviamo d'accordo sul percorso fatto. Ma comunque sia, arriviamo all'inizio del Sentiero Geologico e qui la prima brutta sorpresa: il rifugio Consiglieri (dove non riusciamo mai a mangiare perchè si sbafano sempre tutto prima del nostro arrivo) è chiuso! Poco male... tanto abbiamo i panini di scorta e poi appunto non arrivavamo mai ad assaggiare le prelibatezze del rifugio...
E allora via! Saliamo allora verso la Terz'Alpe e da lì all'Alpe Alto dove ci fermiamo a mangiare all'ex "Studio Zeta" (si veda un'altra uscita dei Curiosandi very long time ago...) cercando di mantenere nel sentiero la piccola esploratrice Giordana che nonostante le raccomandazioni degli esperti montanari si voleva fiondare nel retrobosco alla ricerca di funghi e castagne.
Finalmente raggiungiamo il valico e da lì ci si apre tutta la vista verso il lago di Lecco.Pensiamo alloara di affrontare l'ascesa al Monte Rai ma sia il tempo non eccelso che il vento freddino che soffia imperturbabile ci sconsigliano l'impresa. Preferiamo quindi ridirigerci verso S.Pietro scendendo dall'impervio sentiero spaccagambe... FATICA!!!! Arrivati al santuario, breve fugace visita a S.Pietro e allontanamento repentino prima che la disputa tra le guide locali sulla paternità della stazione di Civate (no, Galbiate! no, Civate!) ci coinvolga più del dovuto (e pensare che il tutto era nato da una domandina semplice semplice sul tempo di percorrenza S.Pietro-Civate...). Di corsa a Civate quindi per l'ultima prova della giornata: l'attraversamento della statale!!! Salvi finalmente sull'altra sponda della statale, riprendiamo il caro e buon vecchio "ciuff ciuff" a gasolio per il rientro in città. ADORO L'ODORE DI GASOLIO ALLA SERA IN BRIANZA!!!
Bella gita, tante risate al solito e alcune novità: sul percorso abbiamo trovato molti cartelli nuovi che spiegavano le origine geologiche delle diverse parti del Parco del Sasso di Malascarpa, molti funghi (sarà la stagione???), alcuni gitanti "simpaticoni" e altre ridicole amenità che naturalmente ora non mi ricordo e che ...per brevità non trascrivo.... Le foto di rito, al solito, sull'Album. Last-bat-not-list, altri commenti "in calce" sul blog del Dorico. Alla prossima!
Un'ultimissima annotazione tecnica: questo è il post n. 100! Meglio di così....
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ciao
RispondiEliminametto in comune la memoria trascritta nella roccia, sul blog, dello scorso anno!!!
http://ildorico.blogspot.com/2009/10/25-ottobre-2009-monte-rai.html
che dire, il web serve o non serve???
ciaoo
ciao Lorenzo,
RispondiEliminaper fortuna sono rimasta a casa a dormire, il rifugio chiuso proprio non ci voleva!
La prossima volta bisogna telefonare!!!
ciao
Laprof
ragazzi
RispondiEliminama che avventure!!!