domenica 3 ottobre 2010

SANTUARIO DI CONCHE (BS)

Passeggiatina tranquilla giust'appunto per scaricare le tensioni settimanali in una camminata all'insegna del "non fatichiamo troppo.... ". La giornata è uggiosetta ma nonostante l'elevato tasso di umidità decidiamo di andare al Santuario di Conche (dove ci aspetta la consueta mangiata...) visto che non sembra ci sia minaccia di pioggia.
Il percorso è facile (partenza da circa 850 m e arrivo attorno a 1100 m) e in un'oretta circa arriviamo senza patemi al Santuario. Qui proviamo a vedere se il panorama ci offre qualche spettacolo ma a parte un alpino infreddolito, non riusciamo a vedere assolutamente nulla. Peccato, mi dicono che nelle giornate limpide si riesca a vedere fino al lago di Garda....
Comunque sia non ci perdiamo d'animo! Decidiamo di abbandonare temporaneamente il Santuario (anche perché si stava riempiendo di ragazzini degli oratori dei paesi a valle con in aggiunta uno stuolo di boy-scout che infestavano la spianata) e dirigerci verso l'Eremo di "non-mi-ricordo-più-chi"(S.Giorgio?) sperando in un temporaneo miglioramento del tempo (che in realtà non avviene) ed in un panorama migliore (che naturalmente non c'è)...
Anche in questo caso la passeggiatina nei boschi di castagni è piacevole e non faticosa ma...... abbiamo un orario da rispettare! Al santuario infatti servono il pranzo alle 12 in punto (guai ai ritardatari!) su tavolate comuni e noi non possiamo certo mancare all'appuntamento più importante della giornata!
Ad un certo punto quindi, con un bel dietro-front repentino rientriamo al Santuario dove, gambe sotto al tavolo, ci gustiamo delle mezze penne al ragù (ottimo quest'ultimo...), una salamella (peccato solo una...) corredata da fagioli e cotiche, vino rosso sul tavolo e caffè della casa (già zuccherrato e servito da una grossa cuccuma in acciaio...).
Una volta rifocillati, lasciamo che le gambe riprendano la via della discesa per riportarci alla macchina e di lì a casa. Tutto piacevolissimo, peccato il tempo che non ci ha permesso di stravaccarci sul prato per perpetrare l'atto finale digestivo... Da rifare comunque quando il cielo sarà più propenso a mostrarci il paesaggio circostante. Le foto di rito,al solito, sull'album; i saluti e i ringraziamenti al gruppo per la splendida compagnia come sempre "in calce"... Alla prossima!

1 commento:

  1. ciao Lorenz
    non male l'espressione:
    'mi dicono che nelle giornate limpide si riesca a vedere fino al lago di Garda.... '.
    Mi ricorda la recente gita alla Capanna Tamaro, da li si sarebbe dovuto/potuto vedere il lago Maggiore, ad ognuno la sua pena...
    Per info sul Santuario, vedo sul web??
    ciaoo
    ildorico

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