Il cippo del Guglielmo ci guarda dall’alto e ancor più svogliatamente cominciamo la salita. Una volta lasciato il bosco ci ritroviamo completamente all’aperto e senza protezione dal sole che comincia a picchiarci sulla capoccia. Finito lo strappo decidiamo di non avventurarci verso il Monte Guglielmo e modificare la nostra meta dirigendoci verso il Rifugio Val Trompia (dove avevamo già gustato le specialità culinarie tempo addietro…) ma anche in questo caso, dopo un breve conciliabolo (soprattutto pensando al rientro sotto il sole pomeridiano), decidiamo di ritornare sui nostri passi, fermarci all’ombra a degustare in nostri panozzi e tornarcene a casa (non prima di aver gustato un gelatino alla malga).
Giornata bella ma partecipanti svogliati… Tra un tira e molla abbiamo comunque camminato per circa 7 km anche se il dislivello è da considerare "da pensionati" (150 m…). Paesaggi al solito molto belli e prati con esplosioni floreali multicolore. Una particolarità: lungo il sentiero abbiamo incrociato numerose coppie che discutevano animatamente (insomma, erano sul punto di litigare..!). Abbiamo stabilito che è il sentiero che induceva a litigi “coniugali” e la cosa ci faceva sorridere non poco…
In fase di rientro, poi, breve stop alla miniera ormai dismessa che purtroppo non era visitabile. Peccato.
Le foto di tutta la giornata comunque sono al solito linkate a lato. Al Guglielmo ci ritenteremo quando la temperatura sarà un po’ più bassa visto che il sentiero è costantemente esposto e quindi non pensabile di farlo nelle giornate di clou del caldo estivo. Alla prossima!
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