A volte ritornano... A distanza di 20 anni (prima visita, luglio 1991 per poi bissarla l'anno successivo) ritorno nella mia Irlanda. Questa volta però salto tutto quello che avevo visto (tutto il nord e il centro...) e ci dirigiamo partendo da Cork alla scoperta delle penisole del sud-ovest (la speranza iniziale era quella di riuscire a fare un salto anche alle isole Aran... speranza ahimè andata perduta.).
Innanzi tutto il tempo non è stato così clemente come speravo: vabbè la variabilità ma mi aspettavo qualche grado in più e qualche goccia di pioggia in meno! Vero è che le altre visite irlandesi le avevo trascorse in luglio quando il tempo è sicuramente più clemente, però..... un po' di rammarico per una pioggia continua in alcune giornate mi rimane.
Ma ciancio alle bande e andiamo con ordine: arrivo a Cork e periodo di acclimatamento (3 giorni) con conseguente visita alla città. Abbiamo subito avuto due compagni di B&B con cui abbiamo condiviso le prime birre e il primo fish & chips. Subito la prima delusione: a Cork non hanno la Harp! La mia bionda preferita!!!! Sob, sob... Ho dovuto ripiegare sulla Beamish (altra stout come la Guinness ma fatta a Cork) e poi su una più generica Carlsberg... Il Fish&Chips però buono.... molto buono! Dopo i giorni a Cork e recuperata la macchina, via verso sud e poi verso ovest macinando chilometri e chilometri cercando di vedere tutto! In effetti abbiamo visto tutte e quattro le penisole dell'ovest ma come se fossimo dei giapponesi su un pullman che visitano l'Italia in tre giorni... Colpa mia, lo ammetto: mi sono intestardito a voler fare tutto perdendomi il gusto di vedere e vivere bene i posti che attraversavamo.
Per fortuna ogni tanto qualcuno mi tirava le orecchie e ci si fermava (poco...) e così sono riuscito ad immortalare altri panorami "mozzafiato", che in alcuni casi mi ricordavano i panorami delle Azzorre visti l'anno scorso (saranno stati i prati a patchwork?), e le grandi spiagge... SPETTACOLARI!!!!
E quindi via partendo da Kinsale con la sua baia e il suo forte verso Mizen Head fin verso la penisola di Dingle passando e ripassando sul Ring of Kerry (dove finalmente ho ritrovato la Harp finalmente!!! Per forza, la fanno lì!) e dove abbiamo assaporato un'altra spiaggia immensa.Tutto velocissimo... come il post di queste vacanze che sono purtroppo passate altrettanto velocemente fino al rientro a Cork (dove naturalmente era scoppiata la vera estate con temperature oltre i 25 gradi! sgrunt!), ma che mi hanno fatto capire tante cose (prima fra tutte: i tempi passano e le cose che si facevano vent'anni fa non si possono replicare...).
E comunque poi la gente: uguale a 20 anni fa (forse con qualche apparecchiatura tecnologica in più); le città (uguali a 20 anni fa, nessun cambiamento); le strade (con qualche macchina in più ma sempre strette e a rischio "struscio"...); la birra (quella è rimasta uguale) e gli incontri con animali tipici (le vacche "svaccate" sui prati, le pecore dipinte, i cavalli sdraiati, i cervi che di notte ti attraversano la strada, i gatti...) e infine, come testimonial di una catena di scommesse, il nostro Tiziano Crudeli!!! Ma che l'abbiamo esportato assieme al Trap?????? (Per i non lombardi... Tiziano Crudeli è un esagitato giornalista sportivo televisivo spudoratamente milanista...)
Chiudo infine con un paio di foto che immortalano alcune momenti disordinati di viaggio: una strampalata pompa di benzina (ma sarà così?) e il gatto della vacanza (in ogni vacanza ce n'è uno...).
Tutte le foto (oltre 750) sull'album. Alla prossima!!!!
domenica 28 agosto 2011
sabato 20 agosto 2011
IL LIBRO DEL MESE (AGO2011)
Oggi si torna al giallo: Per cosa si uccide di Gianni Biondillo è un libro spettacolare! Quattro racconti, uno per stagione, dove i protagonisti sono la grande Milano (nei suoi quattro aspetti stagionali), il commissario Ferraro (narratore e principe della scena), i suoi collaboratori (Comaschi e Lanza) e la Quarto Oggiaro dove ha sede il commissariato.
Quattro storie dicevo velate da nostalgia, umorismo e satira (alcuni "duetti" tra Ferraro e Comaschi mi sembravano quelli dei vecchietti del Muppet Show...) mixate con sagacia e acume letterario ai crimini quotidiani che si possono vivere in una metropoli come Milano. Lo stile narrativo è scorrevole e piacevole; l'umorismo dilaga, le battute si alternano alle indagini ed il pathos poliziesco è quindi assicurato. Insomma un bel libro, scritto bene e una Milano raccontata altrettanto bene. Sicuramente da leggere. Raccomandato più! Alla prossima!!!
PS: Vi riporto un esempio della descrizione di un lunedì mattina vissuto dal protagonista: Alzarsi è una vera sofferenza. Ad un certo punto decise l'atto eroico. Si alzò. Poi decise di scindere le molecole d'aria che lo separavano dal bagno. La resistenza opposta dalla massa di azoto, ossigeno e argon creava in Ferraro un dubbio scolastico su Galileo, l'azione e la reazione, e soprattutto su Newton e la forza di gravità che è sempre verticale ma lui ormai sapeva assolutamente orizzontale e pressante in direzione opposta al bagno e ortogonale al letto.
E se non vi è piaciuto.... allora per voi il lunedì mattina non è il trauma vissuto da moltissimi di noi!
Quattro storie dicevo velate da nostalgia, umorismo e satira (alcuni "duetti" tra Ferraro e Comaschi mi sembravano quelli dei vecchietti del Muppet Show...) mixate con sagacia e acume letterario ai crimini quotidiani che si possono vivere in una metropoli come Milano. Lo stile narrativo è scorrevole e piacevole; l'umorismo dilaga, le battute si alternano alle indagini ed il pathos poliziesco è quindi assicurato. Insomma un bel libro, scritto bene e una Milano raccontata altrettanto bene. Sicuramente da leggere. Raccomandato più! Alla prossima!!!
PS: Vi riporto un esempio della descrizione di un lunedì mattina vissuto dal protagonista: Alzarsi è una vera sofferenza. Ad un certo punto decise l'atto eroico. Si alzò. Poi decise di scindere le molecole d'aria che lo separavano dal bagno. La resistenza opposta dalla massa di azoto, ossigeno e argon creava in Ferraro un dubbio scolastico su Galileo, l'azione e la reazione, e soprattutto su Newton e la forza di gravità che è sempre verticale ma lui ormai sapeva assolutamente orizzontale e pressante in direzione opposta al bagno e ortogonale al letto.
E se non vi è piaciuto.... allora per voi il lunedì mattina non è il trauma vissuto da moltissimi di noi!
martedì 2 agosto 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)