Con il periodo di crisi che ci opprime da ormai troppo tempo, andiamo a misurarci questo mese con un autore greco: Petros Markaris ed il suo Si è suicidato il Che.
Si tratta dell'ennesimo libro giallo che recensisco ma che è il primo che è ambientato (chiaramente) in Grecia (ad Atene per la precisione). Il nostro eroe è ancora un commissario di polizia (il Commissario Charitos) che è richiamato in via ufficiosa dalla convalescenza per indagare su una serie di stranissimi suicidi (tutti avvenuti in presenza di testimoni se non addirittura in televisione...) di personaggi "altolocati" della Atene imprenditoriale. Scavando con abilità, il nostro segugio farà tornare a galla un passato comune e politico alle vittime e al subdolo ricatto che vi sta sotto.
Il romanzo è comunque un pretesto per raccontare una Atene ed una Grecia in periodo pre-olimpico (quindi ancora lontano dalle "disgrazie" attuali, anche se se ne può rilevare qualche avvisaglia) e che mi ha ricordato un analogo giallo di Manuel Vasquez Montalban che raccontava della sua Barcellona in preda ai preparativi dei giochi olimpici (ahimè non me ne ricordo il titolo...).
Anche qui, gustosissima la prosa narrativa ed il tratteggio dei personaggi (sia quelli implicati nei "delitti" che quelli che vivono accanto al nostro prode eroe...) e quindi anche in questo caso il giudizio è ultra positivo. DA leggere sicuramente! Alla prossima!
mercoledì 20 febbraio 2013
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