Anche questo mese viriamo sul giallo ma con una "niù entri": parliamo infatti della prima avventura dell'ispettrice Petra Delicado e del suo prezioso collaboratore Férmin Garzon (troppo divertente...!) in "Riti di morte" uscito anni fa dalla abile penna di Alicia Gimenez Bartlett.
La trama del romanzo non è, al solito, la parte preponderante: viene infatti costantemente sopraffatta dai dialoghi rapidi, aspri, ironici tra i due poliziotti e/o tra l'ispettrice (non sempre "delicata") e i "malfattori"... o tra sé stessa nei momenti più introspettivi (è reduce dal secondo divorzio e sta cercando di riemergere ad una "normalità" cercata un po' da tutti).
Il tutto circondato dalla Spagna catalana di quella Barcellona che non traspare nelle descrizioni dell'autrice (contrariamente a quanto accadeva, ad esempio, nei libri di Manuel Vasquez Montalban) molto più rivolta alla descrizione delle persone e dei loro rapporti interpersonali.
Libro comunque scorrevole e piacevole. Talvolta intrigante ma soprattutto spettacolare nei dialoghi! Impossibile non entusiasmarsi agli scontri dialettici di Petra e Férmin. Da leggere (e da leggere anche i successivi....) sicuramente. Alla prossima!
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