mercoledì 25 dicembre 2013
venerdì 20 dicembre 2013
IL LIBRO DEL MESE
Chiudiamo l'anno con un tonfo….
Stavolta vi racconto un libro brutto. Si tratta dell'ultima fatica di Jonathan Coe: Expo 58.
Stavolta vi racconto un libro brutto. Si tratta dell'ultima fatica di Jonathan Coe: Expo 58.
Mi aveva intrigato non solo l'autore (anche se non mi aveva entusiasmato il romanzo precedente, riguardatevi qui il post relativo dell'ottobre 2010) ma l'idea di vedere come poteva essere rivissuto un momento storico importante (come quello che si prevede possa avverarsi a Milano l'anno prossimo) nell'ottica della narrativa di oggi.
Ebbene, il libro mi ha deluso, stancato e l'ho trovato abbastanza noioso. Addirittura in alcune parti molto scontato. La trama racconta di un funzionario del governo inglese (un uomo piuttosto sempliciotto e molto "normale", una moglie, una bimba piccola, una villetta a schiera a Londra… insomma, uno molto British e con poche ambizioni, come poteva anche essere in quell'epoca) che viene destinato ad essere il responsabile del pub inglese all'Expo di Bruxelles. Siamo in piena guerra fredda e gli intrighi (politici e amorosi) che si sviluppano durante la rassegna sono abbastanza prevedibili e scontati. Le uniche pagine che mi hanno interessato (e che mi sono gustato appieno) sono quelle finali dove l'autore abbandona la finzione e riprende la storia (o la cronaca) del tempo elencando temporalmente i fatti che si sono susseguiti dalla fine dell'Expo fin quasi ai giorni nostri così da "chiudere", a guisa di epilogo, le storie iniziate nel romanzo.
Purtroppo sono costretto (forse per la prima volta) a sconsigliarne la lettura. Se volete gustare Coe non rimane che tornare alla saga de La Banda dei brocchi o a La famiglia Winshaw (questi sì che erano belli) o anche a La pioggia prima che cada (e questo sì che è un vero capolavoro!).
Comunque sia, buon anno e leggete, leggete, leggete! Alla prossima!
domenica 15 dicembre 2013
MONTORFANO
Passeggiatina pomeridiana sulla collina di Montorfano (ben 450 m s.l.m.!!!) sfruttando in pieno la giornata soleggiata e calda. Le gambe, ferme ormai da tempo per varie vicissitudini, non avrebbero tollerato altro che questa passeggiatina di 5 km con dislivello infimo (200 m) da pensionati...
Comunque siamo stati estremamente fortunati in quanto il pomeriggio soleggiato e una luna quasi piena che sorgeva quando tramontava il sole ci ha permesso di vedere un cielo terso con colori bellissimi (sia sul tramonto del sole che sul sorgere della luna). Vedere le foto finali per credere.
Il sentierino si snoda sul crinale di questa collinetta (la si riconosce perfettamente dall'autostrada: si trova sulla dx in direzione Venezia dopo l'autogrill appena prima dell'uscita di Rovato) ed è un "continuo sali scendi" (non è vero ma va bene lo stesso....). Ottima per passare un paio d'ore all'aria aperta e godere, se bel tempo, di ottimi panorami: Appennini a Sud, Monte Rosa a Ovest (un villico del luogo ha affermato che nelle giornate tersissime si riesce a vedere anche la Madunina de Milan), Lago d'Iseo a Nord, bassa pianura con smog a Est....
Vista verso ovest |
vista verso est |
vista verso nord |
Verso la pianura... |
Giornata alla fin fine piacevolissima che ci ha disteso i nervi e riavvicinato al mondo esterno. Al solito, qui tutte le foto. Alla prossima!!!
giovedì 12 dicembre 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)