Ma andiamo con ordine: giornata splendida, tersa, calda e ricca di attrattive: per cominciare quindi via verso Bagolino (non per il Bagoss stavolta) per vedere il CHIODO D'ORO!
Lo si può vedere ben piantato negli strati ladinici qua sotto...
Ma che cos'è il Chiodo d'oro vi chiederete tutti? Beh… cercatevelo su internet così facciamo prima… Brevemente (e preso non dalla farina del mio sacco anche se dovrebbe…):
Nella moderna scala geologica internazionale ogni limite tra le suddivisioni dei diversi periodi deve essere definito con un singolo punto di riferimento mondiale. Tale punto viene denominato GSSP (Global Stratigraphic Section and Point) oppure brevemente “golden spike” (chiodo d’oro) che simbolicamente indica la posizione esatta del limite.
A Bagolino, patria del formaggio Bagoss, c'è uno di questi "chiodi" ed è patrocinato anche dal FAI nelle sue giornate.
Passato però il momento "d'oro"…. abbiamo proseguito per il Gaver dove FINALMENTE siamo riusciti a inforcare le ciaspole!
Quindi via di buzzo buono prima per una breve sgambata per scaldare i muscoli (della pancia naturalmente…)
e poi ancora sulla spianata del Gaver dove sovrastati dal Blumone ci siamo veramente sbizzarriti a girovagare senza quasi una meta precisa.
Alla fine, stanchi e coloriti dal sole siamo rientrati a casa pronti però per una nuova futura avventura!
Le foto al solito le potete trovare qui. Alla prossima!!!!