lunedì 31 dicembre 2018

TORBIERE LATO SUD

Per chiudere il 2018 con una sgambatella, ci siamo fatti una tranquilla passeggiata alle torbiere al solito sul lato Sud.

Anche stavolta ci siamo goduti le splendide immagini legate agli specchi d'acqua parzialmente gelati e ai colori legati alla luce pomeridiana della splendida giornata di fine dicembre. 




Nel mentre ci siamo poi imbattuti anche nel solito pettirosso che spesso ci accompagna in questo periodo. 

Tutte le foto delle torbiere infine si possono vedere qui.
Il 31 poi, ci siamo fatti un'altra passeggiatina alla Stella (e qua si possono vedere le poche foto fatte, anche se rappresentative del paio d'ore fatte.

Buon anno!

martedì 25 dicembre 2018

mercoledì 12 dicembre 2018

domenica 25 novembre 2018

PER NON DIMENTICARE...

Bovezzo (BS), 25/11/2018

sabato 8 settembre 2018

LAGHI DI BRUFFIONE

Tanto per riprendere il buon cammino, decidiamo di ritornare ai laghi di Bruffione per vedere se la gamba e la caviglia soprattutto sono ancora in condizione.
Di buona lena quindi (mica tanto... partenza alle 9...!), si parte verso Bagolino! Arrivati al parcheggio e lasciata la macchina ci incamminiamo quindi lungo il sentiero 425 che tranquillamente dopo circa un'ora abbondante di cammino ci porta alla spianata. 

Pranzo al sacco (ormai era passato mezzogiorno...) e viste anche le nuvolaglie minacciose che spuntavano sopra la zona dei laghi, decidiamo di incamminarci risalendo la valle.
Visto poi in lontananza, il bivacco del passo Bruffione, Nunzia e Giordana (più in "gamba" di me sicuramente) propongono di arrivare al passo e di scendere poi verso i laghi in modo da chiudere l'anello (vedasi cartina alla fine). Questo anche perché incrociamo nel cammino un "lupetto" di quando Nunzia faceva la capo scout ("lupetto" che negli anni è diventato un "lupone"...) che ci segnala che il giro è facile e ci porterebbe via un'oretta e mezza circa (oltre due ore poi alla fine...!).
Nel mentre ci siamo goduti un paio di marmotte (purtroppo lontane...) e due aquilotti che volteggiavano nel cielo (in cerca di marmotte probabilmente...). Oltre al fatto comunque che il sentiero era abbastanza infangato e mischiato con la m... di vacca...!!! (insomma un po' un sentiero di "emme"...).
Arrivati al Bivacco, ci siamo rivestiti (eravamo sui 2000 m...) e ci siamo indirizzati verso i laghi con la mia caviglia che cominciava già da un po' a dare segni di fastidio (più il tendine che la caviglia...).
Bivacco Passo Bruffione

Animali al passo...
Stringendo i denti comunque, siamo riusciti a rientrare alla base gustandoci i laghi dall'alto (segnavia 413 fino ai laghi e 425 ancora per il rientro) 



Arrivati finalmente a velle ad un orario un po' tardo (h20), ripartivamo dal parcheggio in disperata ricerca di una pizzeria. E chissà come mai... l'abbiamo trovata ad Anfo e alle 21 circa ci siamo seduti (distrutti...) a gustarci la nostra stra-meritata pizza (io naturalmente mi sono lanciato sulla Bagoss e porcini: ottima come sempre anche se avevano lesinato un po' col bagoss...)
Giornata bella comunque e naturalmente qui tutte le foto.
Alla prossima!





giovedì 23 agosto 2018

CANALE E LAGO DI TENNO

Ultimo scampolo di vacanza… gita giornaliera quindi a Tenno (appena sopra Riva del Garda) per vedere le cascate (Cascate del Varone), il borgo caratteristico (Canale di Tenno) e l'omonimo lago.
Purtroppo il traffico sulla gardesana ci ha costretto a saltare la visita alle cascate (anche per non pedere la possibilità del pranzo al rifugio…).
Ci siamo quindi fondati direttamente a Canale dove abbiamo fatto un primo giro nelle stradine del borgo assaporando l'atmosfera delle vecchie viuzze e delle vecchie botteghe...




poi siamo anche passati avvedere la Casa degli Artisti di Giacomo Vittone (qui il sito ufficiale) che ospitava una mostra alla Graphic Novel (ormai mi si dice si debbano chiamare così i fumetti…) su Peppone e Don Camillo (qui il link al sito ufficiale) dal titolo "Don Camillo: Mondo Piccolo dai monti alla pianura".
Poi, visto che lo stomaco brontolava assai, abbiamo abbandonato temporaneamente il borgo per dirigerci al Rifugio San Pietro (non posso fare a meno di segnalarne il link) dove ci siamo mangiati una tagliatella ai funghi (buona, ma forse un mezzo minuto in cottura in più non avrebbe guastato…) e una lasagna della casa di dimensioni notevoli (mattonella di pasta di circa 12x12x8 cm…) che ci ha stroncato (Giordana non è riuscita a finirla e io credo di averla digerita a fine serata…).
dal rifugio si godeva una splendida vista su Riva e sul Garda stesso nonostante la cappa di umidità.


Quindi rientrati al Borgo, abbiamo fatto un altro giretto tra le viuzze e poi ci siamo diretti verso il lago.
E qui…. spettacolo! 


Come da descrizioni, il Lago si è formato a seguito di una frana e quindi adesso l'acqua risulta freddina e con dei colori incredibili (vedere poi le foto per credere…). A causa però della lasagna non ancora perfettamente "sedimentata" nella pancia e anche per il clima non esattamente favorevole (una giornata un po' "uggiosetta" con minacce di pioggia e sole talvolta timido…) nessun bagno ristoratore.
Stanchi, quindi, abbiamo ripreso la macchina e ci siamo rimessi in viaggio sulla strada del ritorno (coda sulla Gardesana compresa…).
Le foto della giornata, al solito, le potete trovare qui.
Alla prossima!
il Chiassoso tra Peppone e Don Camillo



lunedì 20 agosto 2018

GARGNANO

Giornata caldissima e quindi si decide di andare a sguazzare al lago per tenere fresche le stanche membra.
Puntiamo quindi dritti verso Gargnano dove il parchetto con ulivi e spiaggetta ci garantiscono sia ombra che sole che acqua dove sguazzare.
La giornata trascorre quindi piacevolmente tipo spiaggia tra sudoku, bagnetti rinfrescanti e spostamenti delle salviette all'inseguimento dell'ombra.
Panozzo al bar a mezzogiorno (ottimo panino con la salsiccia, detto anche "panciccio",... alla faccia del colesterolo e dei trigliceridi!) e quindi giornata super relax di fronte al Baldo!
La poca voglia di rientrare al caldo soffocante della città e le possibili code del rientro, ci hanno poi spinto a rimanere anche a cena (ottima la pizza, ancora con salsiccia!) e con gelatino post cena.
Così sono riuscito a fare anche delle foto "artistiche" in "notturna" prima del rientro (stavolta definitivo) verso il caldo.


Tutte le foto, come sempre ormai, le si possono vedere qui. Alla prossima!

mercoledì 15 agosto 2018

VACANZE CHE PASSIONE... SELVA DI CADORE

Finalmente si va in vacanza...!
Anche quest'anno puntiamo alla montagna ma invece dell'ormai consolidato Trentino Alto-Adige proviamo a vedere come sono le Dolomiti Bellunesi.
E quindi... da Selva Val Gardena dell'anno scorso a Selva di Cadore quest'anno! Inoltre, squadra che vince non si cambia e perciò anche quest'anno ci fanno compagnia Stefano, Roby e la Minnie.


Poi siamo riusciti a fare poco più di una settimana e quindi ci siamo tenuti più lontani dalla calura cittadina e ci siamo rilassati con un numero maggiore di passeggiate.
Tempo bello nonostante qualche pioggerellina nei pomeriggi (ed un paio di acquazzoni... ma si sa, l'uomo non è solubile e quindi si può sopportare).
Non abbiamo sfruttato i rifugi con pranzi luculliani come nelle vacanze passate (colpa anche della colazione buona e abbondante e i panini al seguito che ci facevamo...) ma abbiamo poi pareggiato il conto con delle cene a prezzo fisso (concordato col gestore dell'hotel) che ci hanno ripagato delle fatiche giornaliere (e che hanno ripristinato il giro vita finale...).

Le passeggiate in montagna sono state sia tranquille che impegnative (nonostante la mia caviglia che ancora non era a posto) soprattutto in termini di lunghezza più che di dislivello.

Sul viaggio di ritorno poi primo stop alla diga del Vajont…(no, non abbiamo incontrato Mauro Corona…) fa sempre effetto vederla integra e vedere Longarone adesso…


e sempre nel ritorno breve stop al paese di Sarmede che è un paesino addobbato di murales

e dove ha vissuto per molti anni (fino alla sua morte) Stepan Zavrel e dove fanno annualmente una mostra.
Paesaggi quindi spettacolari, fiori, marmotte, nuvole e foto un po' belle e un po' meno. Giudicate voi.


Il link all'album completo è questo dove potete vedervi tutte le n-mila foto... (sono solo poco meno di 800, suvvia)!
Alla prossima!!!


giovedì 2 agosto 2018

sabato 28 luglio 2018

MANIVA... LA VENDETTA!

In previsione delle vacanze "lunghe" e per mettere alla prova la caviglia disastrata, torniamo appunto sul luogo del delitto (dove fece crack la caviglia il mese scorso...) per riprovare a fare il giro panoramico ad anello.
Stavolta poi si sono aggiunti Patrick e Marisa a rendere maggiormente cospicua la combriccola, ma nonostante tutto, sono riuscito a far sbagliare per ben due volte la scelta del sentiero stancando e sfiancando tutti noi (soprattutto Marisa, poco allenata effettivamente e io ancora con caviglietta dolorante...)

Alla fine siamo comunque riusciti a fare la solita decina di km, a non arrivare alle cascate (Patrick ci voleva arrivare... forse per farsi una doccia rinfrescante),  prendere comunque l'acqua del temporale pomeridiano... e a non chiudere l'anello (vedi traccia del percorso...)! ! !
E mentre attendevamo sotto un furioso temporale (ma al sicuro nel ristorante del giogo del Maniva) 
se rientrare nella calura cittadina o rimanere ancora al fresco, optiamo poi per la "canonica" pizza ad Anfo.

Ergo, ci si rimette in macchina e giù! Via verso Bagolino e il lago. Arrivati ad Anfo però, la solita pizzeria ci diceva che causa temporale non poteva utilizzare i tavoli all'esterno e che quindi essendo tutto prenotato non poteva "sfamarci".
Con la coda tra le gambe allora siamo andati a Idro dove l'altra solita pizzeria vista lago con nuova gestione ci ha permesso di rifocillarci.
La cosa curiosa comunque, è che i nuovi gestori di questa pizzeria sono quelli che avevano in gestione una pizzeria da asporto a Bovezzo da cui noi ci servivamo abitualmente!!! Ritorno quindi alle origini (quasi...). Peccato per la pizza al bagoss... sarà per un'altra volta.
Le foto come al solito, le trovate qui! Alla prossima!!!  
  

giovedì 19 luglio 2018

PER NON DIMENTICARE...


«Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri».
PAOLO BORSELLINO

domenica 8 luglio 2018

GIUGNO: RIEPILOGO

Con colpevole ritardo riassumo brevemente le attività e le uscite fatte in giugno in attesa delle agognate ferie estive.
Dopo il Crac in Maniva (già raccontato nel post precedente) e dopo una breve "pausa di riflessione" aspettando che la caviglia si sgonfiasse un po', il 10 giugno ci siamo regalati una domenica a Serle per un salutare  picnic con annessa piccolissima sgambata claudicante.
Una volta arrivati in Cariadeghe quindi ci siamo schiantati su un prato per goderci i nostri beneamati panozzi... breve ristoro con visita ai rospi (specie protetta qua) che popolano le pozze della zona
"Selfie..."
E poi via alla volta del Monastero di S.Bartolomeo per una visita "culturale" (vedi link Itinerari bresciani) dove ci siamo anche "gustati" la presentazione di un giallo a sfondo medievale scritto da un giornalista / scrittore locale (e che Marisa ha contribuito ad arricchire comprando l'ultima opera regalandomi una copia per il mio compleanno... da leggere ancora...). 

Un po' di problemi durante la salita al monte ma alla fine tutto ok. Qui le foto della giornata.
La settimana successiva, il 17 giugno, altra passeggiatina tranquilla a Ome dove siamo tornati a visitare il giardino botanico delle conifere (Album Ome). Terminato il breve giro, ho lasciato che Giordana e Patrick si avventurassero alla ricerca della cascata (che hanno trovato) lasciando me e Marisa in attesa del loro rientro.
Il 23 giugno, niente camminate, solo mangiate! Osteria del Somarino in quel di Nistisino (dove eravamo stati con Horst a settembre scorso) e via di manzo all'olio (io) e brasato+taragna (Giordana). Più naturalmente la splendida compagnia dei proprietari che ci hanno tenuto compagnia prima, durante e dopo il pranzo.
Di seguito, il giorno dopo (24 giugno) decidiamo per una gita tranquilla ma un po' più impegnativa per la mia caviglia e quindi con Nunzia e Giordana siamo saliti da Cislano al rifugio Croce di Marone (dove eravamo già stati con il gruppo qualche anno fa) e nonostante i panini ci siamo fermati a mangiare al rifugio (un'altra volta insoddisfatti comunque...).

salita e discesa dal tenore botanico: Nunzia cercava non-mi-ricordo-più-quale pianta da raccogliere ma in compenso ci siamo goduti un bel po' di fiori e un sacco di fragoline di bosco (che poi Giordana si è gustata a casa con lo yogurt). 
Bel Barometro a corda nella casa vacanze vicino al rifugio... molto esplicativa...

La caviglia (ormai quasi del tutto sgonfiata) non mi ha dato problemi anche se alla fine ero abbastanza "provato" dal giro. Qua le foto della giornata.
Ultima uscita, il 30 giugno chiudiamo il mese con un giretto a Pezzaze per vedere il Sentiero dei Carbonai. Doveva essere una gita da scolaresca ma non credo che dei bambini delle elementari possano avventurarsi lungo quel sentiero. Non perché fosse particolarmente impervio, ma le salite e discese continue che c'erano non credo possano essere facilmente gestite con una scolaresca.
In ogni caso, molto interessante con cartelli molto esplicativi. Siamo arrivati fino alla sorgente del rio

per poi perdere clamorosamente il prosieguo del sentiero che in teoria avrebbe dovuto portarci dopo circa un'ora di cammino ad una "imponente" cascata (che naturalmente non abbiamo trovato... Sarà per un'altra volta, cercheremo di arrivarci seguendo la carrabile di fondo valle).
In ogni caso la camminata all'ombra e nel verde e lungo il fiume ha mostrato scorci "acquatici" notevoli.




Ritornati alla macchina ci siamo regalati un pranzo ad un agriturismo quasi irraggiungibile (Agriturismo Ai CèP) ma con portate da leccarsi i baffi (a prezzi contenuti). Qui le foto della giornata.
Per ora fine... Alla prossima!

domenica 3 giugno 2018

MANIVA (CRACK!)

Finalmente riusciamo a ritagliarci una giornata di relax e decidiamo di andarcene in Maniva a fare una passeggiatina tranquilla con relativa mangiata ad uno dei rifugi/ristoranti dell'area.
Sveglia quindi all'alba (h07.00) e via abbandonando la calura della pianura! Arrivati in Maniva, rimaniamo "bloccati" dalla chiusura della strada per il Crocedomini (passo ancora chiuso) e quindi decidiamo di ridirigerci verso un circuito ad anello limitrofo al rifugio Bonardi che sembra sia facilmente percorribile per noi senza allenamento.
Il tempo purtroppo non ci è amico ma comunque, sotto un cielo plumbeo minacciante pioggia ci prepariamo alla camminata.

Ma qui succede il fattaccio! Troppo sicuro di me stesso, mentre chiacchieriamo e camminiamo sul sentiero ecco che metto un piede in fallo e CRACK! la caviglia sinistra se ne va per i fatti suoi.
DOLOREEEEEE! Visti i mie trascorsi e la mia esperienza in distorsioni tizio/tarsiche, ho capito subito che non era cosa da poco e quindi con rammarico (e conseguente incazzatura) ci prepariamo tornare alla macchina (sob, sob, sob...).
Naturalmente comincia poi a piovere e quindi oltre al danno la beffa...
Giordana intanto sacrifica un sacchettino porta fazzoletti riempiendolo di neve per tenere un po' al fresco la caviglia e limitarne il gonfiore... Scendendo poi incrociamo un gruppo di pastori che voleva trasportare la mandria (mucche e pecore) agli alpeggi ma trovando la strada chiusa sono stati costretti a far scendere gli anomali dai camion e cominciare da lì la "transumanza"...


Rientrati alla macchina, decidiamo comunque di rifocillarci al ristorante e via quindi con penne al ragù di cervo, ravioli al bagoss e noci, formaggio fuso con polenta e funghi e torta di mele finale.
E poi il rientro a casa a rilassare la caviglia passando dai 14 gradi (con pioggia anche battente) ai 30 di Bovezzo...
E' andata così... la caviglia gonfia (e chissà quando riuscirò a riprendere a camminare decentemente senza dolori...), la giornata "rovinata" e la prospettiva di un altro stop alle camminate!
Guardiamo avanti fiduciosi comunque...
Le poche foto (15), le potete trovare qui. Alla prossima (speriamo presto)!